Arriva dal Regno Unito ed è chiamata “cuffia Paxman”, che grazie alle sue proprietà refrigeranti, promette di contrastare la caduta di capelli durante il trattamento di chemioterapia.
È efficace nel 50-70% dei pazienti trattati e consente di dire addio alle parrucche: in Italia è già presente negli ospedali di Avellino e Carpi.
Ma come funziona esattamente?
Il suo operato consiste nel ridurre temporaneamente, per la durata del trattamento, l’afflusso di sangue al bulbo pilifero, prevenendo quindi l’atrofia parziale o totale della radice attaccata dal farmaco e la conseguente caduta dei capelli. La temperatura viene mantenuta costante a -4c grazie alla circolazione, all’interno della cuffia, di uno speciale refrigerante.