Nonostante l’età moderna sembri sancire il primato della scienza e della tecnica sulla natura, i rimedi naturali e le piante che per migliaia di anni sono stati le più affidabili fonti terapeutiche, hanno soccorso e aiutato l’uomo, continuano ancora oggi a rivelare la ric- chezza delle loro proprietà e offrendo ancora i loro benefici.
Soprattutto grazie alla scienza e alle tecnologie attuali possono ritrovare il ruolo già rive- stito in età classica quando il farmaco, forse più correttamente, non veniva considerato come ciò che guarisce ma come l’elemento o l’insieme di elementi utili a favorire l’intero e complesso processo di guarigione.
È stato dimostrato come alcuni estratti di piante officinali possano contribuire a mantenere i capelli sani in quanto sono in grado di esercitare un’azione antinfiammatoria, antimicro- bica, antiossidante e anche di contrastare la 5 alfa reduttasi, l’enzima responsabile della conversione del testosterone in DHT (diidrotestosterone), un androgeno universalmente riconosciuto come il responsabile della miniaturizzazione del capello e poi di conseguenza della calvizie.
Ecco allora una breve “passeggiata” tra alcuni degli attivi naturali che più contribuisconoa mantenere sani i capelli.
Serenoa Repens
È una delle piante officinali più usate per alleviare i sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna. Si tratta di una palma nana che vive in agglomerati nelle zone meridionali degli USA. Le bacche essiccate vengono utilizzate dalle popolazioni indigene come tonico, per regolare la minzione e contra- stare alcuni disturbi della sfera sessuale. Gli studi hanno dimostrato che i fitosteroli e gli acidi grassi presenti sono efficaci nell’ ipertrofia prostatica. Spesso ipertrofia prostatica ed alopecia androgenetica sono associate in quanto entrambe le affezioni sono correlate ad una maggior produzione di DHT in prossimità della ghiandola sebacea e del follicolo pilifero. La serenoa repens ha dimostrato di inibire la 5 alfa reduttasi. Contrasta la produzione del DHT. Inibisce entrambi gli esoenzimi della 5 alfa reduttasi sia nelle cellule prostatiche che nelle cellu- le follicolari. Impedisce al DHT di legarsi ai recettori delle cellule del follicolo piloseba- ceo. Alcuni fitosteroli, come la betasitoste- rina, presenti nell’estratto secco della sere- noa entrano in competizione con il DHT nel legarsi ai recettori follicolari inattivando in parte questo ormone. Svolge un’azione an- tiinfiammatoria inibendo la ciclossigenasi, enzima responsabile della formazione delle prostaglandine. La betasitosterina dopo l’i- nattivazione della 5 alfa reduttasi, si com- porta come un estrogeno debole. La blanda stimolazione estrogenica può, attraverso l’attivazione dell’adenilciclasi di membrana, stimolare la mitosi della matrice e contribu- ire al mantenimento dell’Anagen e all’otti- mizzazione del ciclo Catagen. Non modifica i valori dell’antigene prostatico(PSA), non altera il quadro ormonale sistemico, non provoca disfunzione erettile. È un fitocom- plesso presente in commercio sia come specialità medicinale che come preparato erboristico con differenze nella percentuale dei principi attivi.
Pygeum Africanum (prugno africano)
È un albero sempreverde le cui proprie- tà benefiche sul tratto urinario erano già note alle popolazioni indigene africane; i principi attivi che si estraggono dalla corteccia sono acidi grassi, steroli come il betasitosterolo, triterpeni e due alcool: il ticosanolo ed il decosanolo. I risulta- ti di 18 studi clinici sono stati pubblicati sull’American Journal of Medicine dimo- strando che l’estratto del Pygeum deter- mina riequilibrio fisico del flusso urinario e della sintomatologia irritativa a carico della prostata ipertrofica. L’azione an- tiandrogena è simile a quella della Sere- noa Repens, infatti tra i suoi componenti è presente la betasitosterina che inibisce in parte la 5 alfa reduttasi. Inoltre i tri- terpeni pentaciclici agendo sulla 5 alfa lipossigenasi si rendono responsabili di una diminuzione dei leucotrieni (me- diatori chimici dell’infiammazione nella dermatite atopica e nella psoriasi). Inibi- sce la 5 alfa reduttasi, ha azione antago- nista recettoriale a livello periferico, ha azione antileucotrienica ed ha una debo- le azione antiestrogena. È stato spesso studiato in associazione con l’ortica in quanto l’utilizzo dei due fitocomplessi ri- sulta più efficace.
Ortica (urtica dioica)
Anche l’ortica, conosciuta da sempre per le sue proprietà depurative e antiin- fiammatorie ed apprezzata anche per la cura dei capelli, ha dimostrato di conte- nere principi utili a contrastarne la ca- duta. Le parti utilizzate sono le radici e le foglie. Le radici contengono fitosteroli come la betasitosterina, in grado di con- trastare l’azione del DHT. Contengono inoltre anche polifenoli, lignani e lectani, sostanze ad azione antiossidante. Le fo- glie sono ricche di clorifill, acido gallico, istamin, acetilcolina, carotene, vitamina C ed oligoelementi (silicio, ferro, potas- sio, calcio). Inibisce la 5 alfa reduttasi, ha un’azione antiinfiammatoria e rimi- neralizzante, ha un’azione antiossidante. Ha un’azione “rivitalizzante” sul cuoio capelluto ed è spesso impiegata negli shampoo e nelle lozioni per capelli.
Tè verde (camilla sinensis)
Nella preparazione, a differenza del tè normale, non subi- scono fermentazione, perché dopo l’essiccazione con aria calda, questa viene bloccata con la torrefazione. Si conser- vano così la maggior parte dei principi attivi rappresentati da vitamine e antiossidanti. I principali antiossidanti sono i flavonoidi, numerose vitamine, oligoelementi come lo zinco ed il ferro e soprattutto le catechine, polifenoli a potente azione antiossidante. Secondo studi condotti in Giappone ed in India avrebbe proprietà antitumorali; riduce inoltre il co- lesterolo ed ha proprietà antiinfiammatorie. Il tè verde inol- tre contiene epigallocatechina-3-gallato due sostanze che appartengono alla famiglia dei tannini che bloccano, con un meccanismo non competitivo, le attività della 5 alfa redutta- si di tipo 1. Ha quindi una potenziale attività antiandrogena, soprattutto a livello della ghiandola sebacea, facendo ipotiz- zare una modulazione ed un riequilibrio a livello della pro- duzione di sebo. Svolge una potente azione antiossidante, stimola l’irrorazione sanguigna e rigenera la cute. È infine un utile integratore di vitamina C, ferro, zinco, fluoro ed altri oligoelementi.
Soia
Legume conosciuto da millenni di cui sono noti i benefici sulla salute in generale e sui capelli. I suoi semi contengo- no un’alta percentuale di proteine (40%) con buone quan- tità di aminoacidi essenziali ed inoltre vitamine, glucidi, acidi grassi insaturi, Sali minerali. Contengono anche iso- flavoni che si comportano come fitoestrogeni: genisteina, daidzeina,gliciteina, biocanina e formononetina. Gli isifla- voni, agendo come deboli estrogeni contrastano l’eccesso di testosterone ed estrogeni, aumentando la quantità di SHBG: La dadzeina, fitoestrogeno della soia, è convertito dalla flora intestinale nel suo metabolito più importante: l’equol. Studi svolti all’Università del Colorado, dipartimen- to Scienze biomediche ha dimostrato che l’equol riesce a bloccare l’attività del DHT occupandone il recettore. La soia è ricca di proteine e aminoacidi essenziali, di vitamine, sali minerali ,glucidi, acidi grassi insaturi, isoflavoni. Ha un’a- zione antiossidante e riduce il colesterolo.
Miglio
Il Miglio è definito il cereale più ricco di minerali e vitamine. Rappresenta uno dei principali componenti della dieta delle popolazioni del continente asiatico, dell’est Europeo e dell’Africa occidentale dove pro- babilmente era già presente più di 5000 anni fa: vi sono tracce della pianta risalenti addirittura al 2000 a.C. È utilizzato a scopo alimentare come farina per la preparazione di pane, minestre, pappe; per la preparazione di un particolare tipo di birra diffusa nell’Europa dell’Est; per l’alimentazione animale.
La tradizione fitoterapica ne ha sempre esaltato la capacità di migliorare pelle ed annessi cutanei ma è famoso soprattutto per dare bellezza ai capelli, che risultano folti, brillanti e resistenti. Si ritiene oggi che il Miglio sia uno dei migliori e completi fitocomplessi per il sostegno dell’organismo (antistress) e per la sua bellezza ma, soprattutto, è considerato un otti- mo remineralizzante: contiene acido silicico, fosforo, magnesio, calcio, ferro, zolfo, fluoro, potassio. Con- tiene anche 11 aminoacidi, vitamine del complesso B (B1, B2, nicotinamide) e colina. Dal punto di vista nu- trizionale, il miglio è molto ricco di amido e proteine (10%). L’ attività biologica e gli impieghi clinici delle preparazioni di Miglio sono legati al suo contenuto in sali minerali e vitamine: ancor oggi è soprattutto apprezzato per le proprietà remineralizzanti.
L’estratto di Miglio è ad oggi una delle fonti naturali più ricche di silicio, insieme alle piante dell’Equise- to e del Bamboo. Per il suo apporto in silicio ha una complessa azione nutrizionale su capelli, unghie, pelle nonché sullo smalto dei denti. La sua azione è ricostituente e rinforzante. Il silicio infatti è un mi- nerale agente cross-legante coinvolto nei processi di reticolazione del collagene, dell’elastina e della com- ponente proteica dei mucopolisaccaridi costituenti il tessuto connettivo, con due azioni, rinforzando la struttura e esaltando l’elasticità. Il Miglio è partico- larmente indicato sia in forma topica, per esempio negli shampoo per lavaggi frequenti, sia assunto in forme orali come coadiuvante nella prevenzione del- la caduta dei capelli o in caso di capelli fragili.
Oltre a ciò il Miglio è un ottimo nutriente, digestivo, diuretico e antianemico; è particolarmente indicato come ricostituente nei decorsi post-malattia, nelle astenie, nei regimi alimentari sbilanciati o insuffi- cienti e nei casi di carenza di minerali, in particola- re fosforo, magnesio e silicio. Recenti osservazioni evidenzierebbero la capacità del Miglio di influenzare il contenuto minerale osseo lasciando ipotizzare un possibile impiego nell’osteoporosi (il silicio sembra infatti essere coinvolto nei processi di fissazione del calcio nelle ossa).
Orzo e Procianidina B3
Può costituire una valida alternativa al caffè in quanto ha buone proprietà nutritive e non stimola eccessivamente il sistema nervo- so. Ricco di fosforo ed amido ha proprietà antiinfiammatorie. Contiene proantociani, sostanze che sembrano promuovere la cre- scita di cellule epiteliali incitro e di indurre l’Anagen in vivo. La procianidina B3, isolata dall’orzo ha dimostrato di essere un agente stimolante per la crescita dei capelli. La pro- cianidina B2 (seme d’uva) e B3 (orzo) sono in grado di promuovere la fase di crescita del capello e di protrarne la durata e quindi fa- voriscono un ciclo di crescita normale.
Vite e Procianidina B2 (seme d’ uva)
L’uva è uno degli alimenti con maggior valore nutritivo, ricca di vitamine B1, B2, A, C, e di Sali minerali quali magnesio, fo- sforo, calcio, potassio, fluoro. Inoltre con- tiene acidi grassi polinsaturi, flavonoidi, antociani,tannini e il resveratrolo, sostanza antiossidante, antimutagena e con attività di fitoestrogeno. I proantociani presenti nel seme d’uva. Sono sostanze idrosolubili che conferiscono il colore scuro all’uva, man- tengono l’integrità dell’endotelio, aumen- tano il colesterolo buono(HDL), contrasta- no l’azione dei radicali liberi. In fitoterapia si usa l’estratto secco standardizzato del seme e del frutto. Ha un azione antiossidan- te, reminalizzante,vitaminizzante.
Tamara Rosso D’uva