Cosa vuol dire andare dal parrucchiere “per le Italiane” e cosa vorrebbero che noi facessimo per soddisfarle di più?
Andare dal parrucchiere è spesso uno dei pochi momenti che le donne dedicano se stesse per sentirsi più belle e rilassarsi, motivazioni che includono anche la sfera psicologica, almeno tanto quanto quella meramente estetica.
Per capirne le ragioni analizziamo la terminologia che già in sé racchiude gran parte delle aspettative di chi la utilizza “Salone”, non è un negozio qualunque, il negozio si visita, la visita è un piacere, una scelta personale, un’esperienza gratificante dove c’è il gusto della scoperta, di quella immateriale attesa di un qualcosa che stupisca piacevolmente, dal quale si esca a malincuore, ma comunque positivamente diverse.
Si diverse ma più simili a come ci si sente realmente, come ci si vuole vedere, a come s’intende e si affronta la vita, e cogliendo questi significati che si capisce il perchè. La realtà attuale ci mostra donne alle prese col problema di limitare le spese familiari così come quelle personali.
Pertanto per soddisfare tali aspettative, non da poco, è necessaria la giusta efficacia dei prodotti e la reale competenza del parrucchiere che, più che tale, dovrebbe essere come un dottore che sappia fare una buona diagnosi prima di iniziare qualunque lavoro, ed avere una buona capacità verbale di comunicazione, in quanto ne conseguirà una migliore integrazione tra pensiero ed emotività.